mercoledì 15 aprile 2009

STORIELLA: IL SEQUEL


Arrabbiato perchè escluso dalla storia precedente, arriva il brutto e ammazza tutti. Autore compreso.

martedì 14 aprile 2009

STORIELLA



C'era una volta un buono.
Poi arrivò un cattivo, il quale fece cose molto cattive, e tutti si trovarono in pericolo.
Per fortuna, il buono fermò il cattivo e salvò la situazione.
E vissero tutti felici e contenti.

lunedì 13 aprile 2009

TENEBRE parte II

Amo le tenebre, lì tutto si dissolve e ogni cosa si confonde con un affascinante nero, fino a sparire e a non esistere più.Tutto si prendono, su tutto alla fine hanno il soppravvento, nel loro dolce ventre svaniscono i problemi. Se ci sono loro, la mia vita cambia sempre in meglio. Grazie a loro sono vedovo, e così la mia vita è migliorata.
Notevolmente. Sono diventato più felice, anche gli altri me lo dicono. Sono diventato più radioso, anche il mio segretario, Carlo, dice che basta vedermi in faccia per notare un cambiamento positivo in me. Poteva essere altrimenti? Quella zecca di mia moglie era la reincarnazione di tutte e dieci le piaghe d'Egitto. Non passava giorno senza fastidi, senza assilli o senza gran dispendio di soldi.A letto era una ciofeca e metterle le corna era più difficile di uccidere il presidente di qualche nazione, visto che mi monitorava ventiquattr'ore su ventiquattro. Alla fine però me ne sono liberato. Di lei e di un altro malcapitato cretino. Se li sono presi le tenebre, quel gran capolavoro dedicato al male che è l'oscurità li ha divorati, e ora non esistono più. O gioia. O gaudio.
Da allora donne a go-go: pulzelle, preparatevi, "gigolò Joe" è tornato. Sono tornato a essere l'allegro Don Giovanni di un tempo, ruolo più che mai adatto a me. Se mai farò carriera nella mafia, se mai diventerò ancora più importante, una delle prime cose che farò sarà abolire questa sciocca usanza per la quale un boss deve per forza essere sposato. Un vero uomo deve essere libero, come lo sono io ora. Ogni sera una diversa, libera, fidanzata o sposata. E se non rimorchio, ci sono sempre squillo d'alto bordo, che si confanno a un imprenditore di successo come me. Ritornare a donne liberamente è una gran soddisfazione.
Proprio come adesso. Mi stò dirigendo da una che ci sa fare, e per questo forse si fa pagare tanto, ma se li merita, e si farà gran festa. Alla guida della macchina c'è Carlo, stiamo andando ai confini della città. E' molto tardi, quindi molto buio. Bene, mi fa sentire a mio agio. Non mancano molti isolati ormai, in compenso manca molta illuminazione. Dopotutto certe cose si fanno di nascosto, si preferisce tenere segrete abitudini di questo genere.E qui entrano in scena le tante bistrattate tenebre, che occultano, che offrono la sicura e confortante copertura, proteggono, ti puoi muovere senza remore in esse, perchè nessuno verrà mai a renderti il conto di ciò che facciamo là, una delle cose più dolci. Alla fine ci fermiamo davanti ad una casa con giardino, scendo e citofono mentre noto che c'è molta poca luce. Mi aprono e dico a Carlo di aspettare, lui fa battute e dice che faccio bene a godermi la vita così. Lo lascio e mi dirigo verso le tenebre di quella casa, verso le sue caldi, accoglienti tenebre. Se mi fossi voltato, avrei visto che ben altre tenebre si imponevano allo sguardo di Carlo, portate da una mano che tagliava la gola.

continua...

lunedì 6 aprile 2009

A LORENZO

Esistono grandi persone, che hanno il dono di ispirare.
Ispirano all'ottimo, al ben fatto, insegnano l'arte.
Ancora di più, ispirano all'interessarsi agli altri, a esplorare, ad aprirsi.
A cercare.
Fanno di te persone migliori.
Hanno grandi doti: pazienza e saggezza, fra le altre.
Sono dei grandi.
Bisogna essere fortunati a trovarli.
Io sono stato fortunato.